Una ricerca americana ha dimostrato come l’apnea ostruttiva del sonno contribuisce al peggioramento della retinopatia diabetica. Lo studio è stato presentato al 123° Meeting annuale dell’American Academy of Ophthalmology

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno, conosciute anche con l’acronimo OSAS, è una condizione caratterizzata da pause della respirazione durante il sonno dovute all’ostruzione parziale o totale delle prime vie respiratorie. Secondo uno studio condotto dal Dipartimento di Oftalmologia dell’“Icahn School of Medicine di Mount Sinai” di New York, l’apnea ostruttiva del sonno e il peggioramento della gravità della retinopatia diabetica potrebbero essere correlate. In particolare, in un gruppo di pazienti con diabete di tipo 2, è stata esaminata la correlazione tra OSA e edema maculare diabetico (DME), ovvero una complicanza causata dal fluido che fuoriesce dai vasi anomali della retina e che rappresenta la più comune causa di cecità. Lo studio ha valutato retrospettivamente 317 pazienti affetti da retinopatia diabetica e disturbo del sonno al fine di osservare l’impatto dell’OSAS sull’DME. I risultati hanno evidenziato una significativa associazione: il tasso di apnea notturna grave era significativamente più alto nei pazienti con edema maculare diabetico rispetto a quelli senza DME (80,6% contro 45%). Inoltre, l’edema maculare diabetico refrattario alla terapia è stato riscontrato maggiormente nei pazienti con OSAS grave, evidenziando come i problemi accentuati da questo tipo di disturbo abbiano portato a peggiorare le condizioni della retinopatia diabetica. Le apnee ostruttive del sono provocano un abbassamento dei livelli di ossigeno nel sangue innescando una varietà di effetti collaterali, soprattutto inerenti ai vasi sanguigni. In quest’ottica i diabetici che soffrono di tale patologia sono potenzialmente più a rischio, poiché l’apnea aumenta l’infiammazione e la pressione sanguigna, peggiorando la resistenza all’insulina e danneggiano in modo significativo i vasi sanguigni della parte posteriore dell’occhio.

(da Oftalmologia sociale, n*4.2022)