il responsabile ceccato e l'architetto leonardelli ritirano il premio sul palco del forum sostenibilità 2024

Premio Impresa Sostenibile per la Categoria “Sostenibilità Inclusiva Design for all”, indetto da Il Sole 24 ore in collaborazione con la Pontificia Accademia per la Vita

Il 23 ottobre a Roma è arrivato un prezioso riconoscimento nazionale per AbilNova cooperativa sociale che ha ricevuto il Premio Impresa Sostenibile per la Categoria “Sostenibilità Inclusiva Design for all”, indetto da Il Sole 24 ore in collaborazione con la Pontificia Accademia per la Vita.

Il Premio è nato per raccogliere, raccontare e valorizzare le storie di imprese italiane che si sono distinte nell’ambito della sostenibilità “ed è per noi un orgoglio” racconta Ferdinando Ceccato, Responsabile del Gruppo Abilnova, “riceverlo per la progettazione della nostra futura sede che sarà un ancora più ampio polo per la disabilità sensoriale visiva e uditiva e che conterà su una migliorata accessibilità e comfort per utenti, caregiver, visitatori e dipendenti. Un grazie particolare va senza dubbio al progettista architetto Massimo Leonardelli, alla Provincia Autonoma di Trento ma anche al CdA di AbilNova e a tutto il personale che rende possibile l’erogazione di servizi di qualità”. Si aggiunge alla celebrazione di questo importante traguardo anche il presidente AbilNova Giuseppe Fratea.

AbilNova fino a dicembre 2023 contava su una propria sede a Trento inaugurata ad ottobre 2011 e strutturata secondo un’ottica di accessibilità per la disabilità visiva e motoria. Gli spazi hanno iniziato a rivelarsi insufficienti dopo che nel 2019 è stata incorporata per fusione l’Associazione AbC Onlus, realtà che si occupava di disabilità uditiva dal 2005, e nel 2021 è stata acquisita la maggioranza della Tiflosystem srl, azienda leader in Italia nel settore delle tecnologie assistive per la disabilità sensoriale. L’aumento costante dei dipendenti della cooperativa e l’ampliamento dei servivi offerti ha reso necessario la progettazione di una nuova sede, che consenta di avere maggiori spazi per incrementare ulteriormente la proposta all’utenza e alla comunità e che possa essere il più possibile accessibile nei confronti di qualunque tipo di disabilità o esigenza specifica. Ragionare in termini di accessibilità generale e universale e di accoglienza il più possibile inclusiva, grazie anche al confronto con professionisti e altre realtà che si occupano di disabilità di altro tipo rispetto a quella sensoriale, ha permesso l’ideazione di un progetto di costruzione e realizzazione che tiene in considerazione numerosi elementi e punta a diventare un esempio eccellente di accessibilità, con uno sguardo naturalmente molto ampio anche sul tema della sostenibilità ambientale e sociale.

“La nuova sede di AbilNova” prosegue l’architetto Massimo Leonardelli “è un prefabbricato di nuova concezione che racchiuderà risposte per numerose esigenze, scelte accurate e condivise, materiali e arredi di alta qualità e tutto quello che servirà per farne uno spazio da abitare al meglio per chiunque vi acceda”.

Le azioni intraprese a livello progettuale che verranno poi realizzate concretamente nell’edificio di nuova costruzione contribuiscono tutte ad una migliore accessibilità, un maggiore comfort per utenti, caregiver, visitatori e non da ultimo dipendenti. Tali azioni consentono una razionalizzazione di spazi e tempi e una miglior accoglienza per chiunque acceda alla struttura di AbilNova, secondo un’ampia applicazione dei princìpi dell’universal design e nel rispetto di una fruizione degli spazi facile, comoda e immediata. “La cooperativa è consapevole che nell’erogazione dei servizi le persone siano gli elementi ancora in grado di fare la maggiore differenza in termini di efficacia ed efficienza” conclude Ceccato “ma lavorare e trascorrere del tempo in una struttura che preveda un’ampia serie di attenzioni legate alle esigenze di ciascuno è senza dubbio un valore aggiunto che aumenta la qualità complessiva del servizio offerto e migliora l’esperienza che utenti e dipendenti possono vivere”.

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