È stata un successo, in termini numerici, la campagna di prevenzione che AbilNova ha organizzato insieme al Lions Club Fiemme e Fassa dal 17 al 21 aprile scorsi. Delle 228 persone visitate in cinque giorni, però, ben 105 sono state indirizzate ad un controllo oculistico approfondito. Per molti di loro si tratta di semplici miopie o altri difetti visivi correggibili con un paio di occhiali adatti, prescritti da un oculista e realizzati da un ottico, non sicuramente autonomamente acquistati negli esercizi della grande distribuzione come purtroppo molto spesso accade.
“È vero che l’occhio, in quanto organo, risente del passare del tempo come tutto il resto del nostro corpo” ha spiegato il dottor De Concini in due momenti informativi aperti alla popolazione nelle due valli “ma dobbiamo necessariamente puntare sulla prevenzione per evitare che le patologie visive diventino del tutto invalidanti per chi ne è colpito”. Il Medico oculista, direttore sanitario del Centro di prevenzione di AbilNova a Trento ed ex primario dell’Ospedale Santa Chiara, ha illustrato al pubblico presente, numeroso nonostante la nevicata primaverile, le principali problematiche visive che colpiscono la società, anche per fattori legati all’invecchiamento della popolazione, all’alimentazione non sempre corretta, al fumo, all’alcol, alla sedentarietà, all’esposizione ai raggi ultravioletti, ecc.
Guardando le statistiche mondiali, la cecità è in calo mentre è in vertiginoso aumento l’ipovisione, che molto spesso permette un intervento riabilitativo che non si concentra su quello che non c’è, ma sul residuo ancora in possesso della persona per potenziarlo al massimo. Ferdinando Ceccato, responsabile del Gruppo AbilNova, ha spiegato come i servizi offerti dalla cooperativa di Trento ai disabili sensoriali siano fondamentali per l’autonomia della persona. Il lavoro di AbilNova con la sua equipe multidisciplinare permette di dare a ciechi e ipovedenti gli strumenti per non essere solo destinatari di cure e servizi ma protagonisti attivi delle loro vite e della società, grazie a servizi, ausili e tecnologie.

“L’essere riusciti a fare un service territoriale di questo tipo, volutamente denominato “Guardiamo Lontano”, rivolto a persone giovani e anziane che stanno vivendo un periodo di disagio e fragilità sociale e l’aver ottenuto per questo la collaborazione dei servizi socio assistenziali del territorio per il nostro Lions Club di Fiemme e Fassa” afferma il presidente del club Fausto Mich “è motivo di grande soddisfazione, che si inserisce perfettamente nella nostra mission di essere “persone al servizio delle persone”.
Dagli screening effettuati a bordo dell’Unità Mobile Oftalmica di AbilNova a Cavalese, Tesero, Predazzo, Moena e San Giovanni di Fassa sono emersi 1 caso di strabismo, 4 di miopia degenerativa, 3 di glaucoma, 5 di degenerazione maculare, 31 di cataratta e 6 casi di altre problematiche visive. Numeri, questi, che testimoniano come sia importante proseguire con queste iniziative di prevenzione sul territorio perché “individuare le patologie il prima possibile” prosegue ancora Ceccato “è l’unico modo per intervenire tempestivamente, evitare costi pubblici elevati per cure e servizi e soprattutto garantire il massimo livello di autonomia e qualità di vita possibile”.

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