Disabilità visive, il ruolo degli ortottisti
Con l'invecchiamento demografico e un sistema sanitario in evoluzione, il ruolo degli Ortottisti diventa sempre più cruciale, in ambito della prevenzione, valutazione e riabilitazione delle disabilità visive
ROMA - “Orthoptists making a difference” è il tema della Giornata internazionale dell'Ortottica, che si celebra ogni primo lunedì di giugno. Con l'invecchiamento demografico e un sistema sanitario in evoluzione, il ruolo degli Ortottisti diventa sempre più cruciale, in ambito della prevenzione, valutazione e riabilitazione delle disabilità visive. Lo sostiene la Federazione nazionale Collegi professionali Tecnici sanitari di radiologia medica (Fno Tsrm e Pstrp), in un comunicato. In Italia, gli specialisti della visione sono meno di 3500, un numero insufficiente rispetto alle crescenti esigenze della popolazione- spiegano- Per esempio il Giappone ha una popolazione simile alla nostra ma molto più anziana, e gli Ortottisti nipponici sono 16171, cinque volte più che in Italia.
Fare prevenzione in ambito visivo non rappresenta solo un risparmio di risorse, ma anche un beneficio per tutte le età, sin dai primi giorni di vita- scrive la Federazione, nel comunicato- La valutazione ortottica, inclusa nei Lea fin dal 1996, si conferma sempre utile in una fase iniziale e in un approccio globale alla persona assistita, sottolineando l'approccio a una visione olistica e preventiva nella cura delle disabilità visive. La riabilitazione visiva è trascurata e relegata ai margini, tuttavia deve diventare parte integrante e accessibile del Servizio sanitario nazionale.
05 giugno 2024 – superabile.it