Sabato 14 ottobre AbilNova organizza una giornata rivolta a tutte le famiglie dei bambini e ragazzi con disabilità uditiva e visiva, seguiti con il progetto di inclusione scolastica.
I genitori avranno modo di incontrare in un contesto più informale l’equipe di AbilNova che sarà come sempre a disposizione per dialogare e confrontarsi sui progetti di vita costruiti insieme alla rete su cui ogni bambino e ragazzo può contare per il proprio sviluppo e l’acquisizione di autonomia.
Nell’arco della giornata i più giovani prenderanno parte ad una serie di attività per tutti i gusti, presso il Centro Sportivo Don Onorio Spada a Villazzano di Trento.
Con gli agenti della Polizia municipale si metteranno alla prova tra teoria e pratica della sicurezza stradale con bici e risciò per muoversi correttamente in ogni luogo. Guidati dagli esperti della SAT Bindesi Villazzano proverranno l’arrampicata in parete attrezzata. Grazie alla presenza dei tecnici informatici di Tiflosystem srl scopriranno le ultime tecnologie a supporto dell’autonomia nello studio e nel tempo libero. Insieme all’Associazione Cactus Trentino Südtirol conosceranno e metteranno a dimora alcune piante e bulbi da portare poi con sé a casa e di cui prendersi cura. Ci sarà infine spazio per il gioco libero, la slackline e il vaso della fortuna, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Stamperia Braille Lucia Guderzo dell’Associazione Progresso Ciechi di Borgo Valsugana, per la realizzazione di testi in braille e di targhe e altro materiale accessibile a ciechi e ipovedenti.
“Per noi questi appuntamenti che organizziamo nell’arco dell’anno con le famiglie” racconta Roberta Zumiani, responsabile dell’Area scuola di AbilNova “sono momenti preziosi per consentire a genitori e familiari ma soprattutto a bambini e ragazzi seguiti a scuola di uscire dagli ambiti didattici e sanitari per creare spazi più liberi in cui lasciare che socializzazione, divertimento e condivisione siano le parole chiave”.
Il Presidente Giuseppe Fratea sottolinea come “queste giornate con le famiglie dimostrino che la nostra realtà non si basa solo sulle diagnosi cliniche degli utenti ma punta ad una presa in carico globale reale”.